Day 6-7-8: "home sweet home"

Salutiamo la quiete di Geelong, per trasferirci definitivamente nella big Melbourne.

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Passiamo i primi giorni nella casa di Serge, il figlio maggiore di Mario che gestisce la parte commerciale della ditta in cui lavoreremo e a vedere quante cornici e quanti soprammobili vendono a settimana, sembra che ci sappia fare!

La nostra casa provvisoria si trova nel quartiere di Richmond, incastonato tra il fiume Yarra e la City. E’ un quartiere totalmente residenziale fondato anni fa dai migranti greci e ora diventato un esclusivo quartiere di villette.
A pochi passi da casa nostra scorre Swan Street che sembra essere stata creata apposta per noi due scappati di casa.
Pullula di locali e ristorantini a basso prezzo e con una vastità di offerta impressionante: il solo incrocio tra Lennox e Swan street conta un ristorante greco, uno vietnamita, uno indiano e una panetteria che fa panini take away.
Di fame non moriremo.

Il secondo giorno decidiamo di buttarci sul greco. Ordiniamo due panini tipici a testa e una volta terminati, un dolce da dividere.
Sopraggiunge la cameriera che indicativamente avrà la nostra età e nel consegnarci il nostro dolce al cioccolato da dividere, esclama: “oh! It’s so romantic!“.
No, wait. Cos’ha capito? Siamo solo amici, di lunghissima data, ma amici e condividiamo solo il dessert. Nulla di più! :)

Nel pomeriggio abbiamo due appuntamenti per vedere altrettanti appartamenti.
Il primo è in Market Street, esattamente dentro la City in un palazzo maestoso e per l’Australia, antico.
Entriamo e ci accoglie un ragazzo orientale. Sulla destra la cucina che sembra aver subito un attacco missilistico di recente.
Di fronte la sala con due tendoni appesi ad un filo che segnano l’ingresso alle “stanze” di due ragazzi.
La nostra stanza è in muratura, almeno, ma c’è talmente tanto casino da non camminarci. Non che camera mia in Italia sia a posto eh. Però.

Salutiamo e ci dirigiamo verso il secondo alloggio. 5 Miles Street, Southbank, appena fuori dalla City.
Ci accoglie una ragazza orientale cicciottella ed in pigiama.
Entriamo e la cucina, rispetto a quella appena vista, sembra uscita da una copertina di una rivista francese.

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Camera da letto è semplice, ma pulita: un letto a castello, due scrivanie, un armadio a muro. L’essenziale.
Siamo quasi convinti.
La porta-finestra della camera conduce ad una terrazza che scopriamo essere grossa più della stanza stessa.
Quella terrazza, attraverso delle scale, conduce a sua volta in un giardino con erbetta da campo da golf.
In questo giardino c’è una piscina, che possiamo usare.

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C’è una sala pesi, che possiamo usare.

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C’è un campo da tennis, che possiamo usare.

Bom. E’ fatta. Diventerà la nostra camera per i prossimi mesi! :)

Ringraziamo Serge per l’ospitalità, rifacciamo i bagagli, riprendiamo le nostre bici e ci dirigiamo verso Southbank.
Scopriamo che la zona è piena di parchi con piste ciclabili, perfette anche per correre.
Non si poteva veramente chiedere di meglio.

Next step. Andare a lavoro e guadagnare soldi per sopravvivere!

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