Day 3&4: "il cuore provenzale"

Il viaggio inizia qui: Day 1&2 “ready to..bike”

Sveglia presto, impacchettamento tenda, ritorno nel centro cittadino di Saint Raphael, colazione e treno fino a Marsiglia: in fase di pianificazione del viaggio abbiamo valutato che questo tratto sarebbe stato troppo lungo e meno “interessante” delle mete successive. Quindi per risparmiare un po’ di tempo si è optato di farlo in treno. Poco male.

Giusto per ricordarci che è inutile lamentarsi solo con Trenitalia, il nostro convoglio è in ritardo di due ore esatte.

Giungiamo finalmente a Marsiglia e la vista dal piazzale della stazione è davvero bella! Marsiglia.jpg
Ci accorgiamo ben presto però che la parte di città appena adiacente all’arrivo dei treno non è altrettanto bella. Anzi.
Traffico congestionato, sporcizia, strade sopraelevate che si aggroviagliano disordinatamente, palazzi abbastanza fatiscenti: decidiamo così di uscire dalla città prima di fermarci a fare una pausa caffè.
La missione non è così facile, soprattutto avendo solo una cartina stradale. Trovata la retta via, ci ritroviamo davanti ad un infinito rettilineo in salita baciato da un afoso caldo di luglio. Che gioia!

A metà rettilineo decidiamo che è il momento di prenderci un caffè. Troviamo un piccolo bar gestito da un’unica persona, David, che si dimostrerà essere anche una persona unica offrendoci una fetta  di torta al limone grossa come un libro di Dan Brown e un’ospitalità di altri tempi. Merci bien David!

Riprendiamo la pedalata ed in men che non si dica ci troviamo alle porte di quel gioiellino di Aix-en-Provence.
Come da prassi ormai consolidata, cerchiamo l’info point per chiedere dove possiamo trovare un campeggio non troppo dispendioso, una volta appresa la posizione, ci dirigiamo e posiamo le nostre tende.

Abbiamo solo una mezza giornata a disposizione per visitare il vivace centro di Aix, quindi non c’è tempo da perdere. Compriamo pane ed affettati al primo mini-market che incrociamo ed andiamo alla ricerca di un posto in cui mangiare: la panchina davanti ad una chiesetta locale, con adiacente una fontanella di acqua fresca, sembra la meta ideale.

Il pomeriggio scorre veloce, ma entrambi siamo veramente entusiasti di ciò che stiamo vedendo: Aix è una frizzante cittadina universitaria che ha raggiunto il massimo splendore nella seconda parte del Medioevo, costruita quasi interamente in pietra chiara, viene vivacizzata costantemente dai tipici mercatini che si snodano per le strette vie del centro.

aixenprovence
E’ già quasi sera. Torniamo in campeggio per farci una doccia veloce, con l’intento di tornare di nuovo in città per la “cena”.
Aix-en-Provence quando cala il sole diventa ancora più affascinante: gli studenti, terminate le lezioni, affollano i numerosi e caratteristici bar della città, i lavoratori si rilassano tra le bancarelle colme di prodotti tipici e le illuminazione pubbliche sembrano scaldare le fredde pietre dei lussuosi palazzi cittadini.

baraixenprovence
Dopo cena ci concediamo un momento seduti in un dehor di un bar di viale Mirabeau, il principale della città. Viste le finanze e la sete incombente, ordino una mezza frizzante. Sarà il posto, l’atmosfera o le bollicine della Perrier, ma non mi sono mai goduto così tanto un paio di bicchieri d’acqua.

A domani.

Il viaggio continua. Day 5&6: “alla corte dei Papi”

Share Button