Day 5&6: "alla corte dei Papi"

Il viaggio inizia qui: Day 1&2 “ready to..bike”

E’ già ora di lasciare la vivace Aix purtroppo, ma la meta successiva è quella che forse attendo con più impazienza: la città che dal 1316 in poi ospitò ben 9 Papi, Avignone. La distanza tra questa tappa ed Aix-en-Provence è però troppo lunga e quindi abbiamo deciso preventivamente di spezzare la pedalata in due giornate, sostando una notte nell’intermedia Cavaillon.

Imbocchiamo la route nationale 7 e a testa bassa iniziamo a pedalare fino a Lambesc, il primo centro abitato che troviamo a quasi due ore di distanza. E’ un paesino minuscolo, ma il fruttivendolo della piazza e la grossa fontana davanti alla chiesa, rendono questo posto perfetto per una pausa rigenerante.
Si riparte. Il clima è sereno ed il venticello leggero rende l’aria piacevole.

E’ quasi ora di pranzo ed arriviamo a Mallemort che, nonostante il nome di non grandissimo auspicio, si presenta come un borghetto antico arroccato su una piccola collina che fa da guardia al fiume Durance.
Compriamo la solita baguette e qualche condimento e cerchiamo un posto ombreggiato in cui sederci.
La quiete, il clima mite e un po’ di stanchezza fan sì che la pausa sia condita anche da un riposino pomeridiano assolutamente utile a riprendere un po’ di energie.

Riprendiamo il cammino e ci accorgiamo che se fossimo scesi pochi metri più giù, avremmo goduto di una vera e propria spiaggia in sabbia per riposarci e mangiare. Peccato.
Attraversiamo la Durance ed il ponte che collega le due sponde, ha per me un qualcosa di estremamente affascinante. Come se fosse uscito da una scena di un film.

pontdumallemort
Cavaillon si presenta come un agglomerato di case abbastanza recenti, con poche offerte dal punto di vista turistico.
Meglio andare a dormire presto quindi, riposandosi il più possibile.

Sveglia come sempre presto con annesso delirio nel cercare di mettere la nostra 2seconds Quechua nella propria custodia! Non si sa bene il perchè, ma questa mattina i soliti passaggi per ripiegarla sembrano infattibili e perdiamo più di mezz’ora e tante imprecazioni, per riuscire a ri-impacchettare il tutto.
Finalmente si parte.

L’accoglienza ad Avignone è accompagnata da un vento contrario che rende la pedalata lenta e faticosa, ciò che ci attende però ripagherà le nostre fatiche mattutine.
Ci ero stato già da bambino in queste zone e mi ricordo che il Palazzo dei Papi mi aveva lasciato letteralmente a bocca aperta. Stunnin’ beauty!

Troviamo facilmente il campeggio, ma dobbiamo attendere un’ora perchè si possa entrare (??). Non c’è miglior occasione per fare qualche scatto visto che ci troviamo esattamente di fronte al tanto amato Palazzo!
palazzodeipapi
Il pomeriggio è dedicato interamente alla visita della città resa ancora più interessante dalla folta presenza di artisti di strada che colorano le vie del centro.
Ovviamente tutta l’architettura cittadina ruota intorno alla piazza centrale ed al Palazzo papale, ma gli scorci piacevoli sono davvero tanti, soprattutto all’imbrunire, quando il sole cala sulla Rhone.
ponteavignone
Riusciamo anche a fare una veloce visita al borgo di Villeneuve-les-Avignon, sulla sponda opposta del fiume. Un vero gioiellino impreziosito dal forte di Saint-Andrè che domina il monte Andaon.

Avignone è davvero bellissima. Ricca di storia e di cultura, vivace come se fosse una metropoli moderna e tranquilla come se fosse un paesino di campagna.

Il mattino seguente, per godercela ancora un attimo, anticipiamo ulteriormente la sveglia e gironzoliamo per una mezz’ora abbondante tra le deserte vie del borgo storico. Col silenzio si apprezza ancora di più. Ma è già ora di ripartire.

scorcioavignon
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