Day 11&12: "a night in LA"

Facciamo tappa nella non proprio ridente Fresno, esattamente a metà strada tra lo Yosemite ed LA. Da segnalare soltanto la colazione a base di waffles con sciroppo alle fragole che ci ha saziato per almeno 18 ore.

Arriviamo a Los Angeles nel primo pomeriggio, direzione Catalina Street 191. Ad ospitarci sarà la famiglia in cui Serena ha vissuto per 3 mesi.
Peter Lownds e sua moglie sono una coppia di professori universitari di UCLA, vivono in una classica villetta a schiera americana su due piani e hanno deciso di condividerla con studenti stranieri che scelgono la città degli angeli  come meta degli studi.

Nemmeno il tempo di mollare le sacche, che siamo già di nuovo in pista. Questa volta diretti all’osservatorio astronomico.
Costruito in cima alla collina, permette di avere una visione quasi totale della città… smog permettendo!

La Downtown si staglia all’orizzonte, ma dopo..il nulla. Una striscia marrone sembra fare da quinte teatrali alla città.

Ci godiamo il tramonto e torniamo a cena nella nostra nuova casa.
L’atmosfera è fantastica. Peter è un oratore spettacolare, ci racconta un po’ di lui, della sua vita. Ha fatto anche l’attore e io noto una certa somiglianza con Clint Eastwood, soprattutto nelle espressioni facciali. Glielo dico, lui ringrazia e fa il finto stupito, ma è palese quanto anche lui ne sia consapevole.

E’ Sabato sera e non possiamo perderci la serata a LA!
Paolo e Serena sono al matrimonio di Giuseppe, il ragazzo che ci ha ospitato la prima notte a Winnetcka.
Scendiamo alla fermata metro di Hollywood Boulevard: una delusione. La strada è poco illuminata, i palazzi sembrano avere ognuno uno stile diverso senza un senso logico e ci sono più venditori di hot dog per le strade, che turisti. Di solito quando viaggio apprezzo anche le cose meno scontatamente belle, ma questa volta, non ci riesco!
Le famose stelle hollywoodiane che tappezzano il pavimento del marciapiede di Hollywood Boulevard, vengono sminuite dal contesto disordinato e caotico. Insomma, non ho certo l’idea di essere in una delle vie più IN del Pianeta.

Lasciamo questa delusione alle spalle e ci dirigiamo verso una zona piena di locali. Troviamo una pub/discoteca in cui  saranno presenti almeno venti megaschermi in cui vengono proiettati altrettanti sport, dal basket al golf.
Ci facciamo trascinare dal ritmo e la serata trascorre piacevolmente.
A serata inoltrata commetto l’errore di voler andare a prendere una boccata d’aria. Metto un piede fuori dal locale e mi giro a guardare se Costantino e Fabiana mi stessero seguendo. Non li vedo, quindi torno sui miei passi per non perderli definitivamente nella bolgia.
Non faccio in tempo a cambiare direzione che un buttafuori mi blocca, indicandomi un cartello: “entrance till 3 am”.
“Ho capito che sono le 3.30.. Ma non ho nemmeno messo tutti e due i piedi fuori dal locale!”. Il buttafuori non sembra però voler sentir ragioni. “Guarda..Entro solo a cercare i miei amici e tolgo il disturbo!”. NienteQuanto sono ligi alle regole ‘sti americani!
Mi metto il cuore in pace e attendo che anche Fabiana e Costantino escano.

Torniamo finalmente a casa dopo una giornata infinita.
Domani ci aspetta la 101.

Leggi Day 1 “Travel to..”
Continua con la puntata seguente: “if you are going to San Francisco”

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