Io foto al Gran Canyon

10 buoni motivi per visitare gli USA

Il viaggio negli USA è probabilmente quello che mi ha impressionato di più. I motivi sono svariati e cercherò di riassumerli nell’elenco seguente!
Per conoscere nel dettaglio le tappe visitate, ho scritto un diario di bordo in cui descrivo accuratamente posti e sensazioni provate durante il viaggio.

1) il volo non è così dispendioso come si potrebbe pensare. E’ facile trovare un Milano ( o Roma) – New York a poco più di 400 A/R. (Tendenzialmente i voli più economici sono della compagnia Delta)
2) a dispetto delle credenze, ho trovato gli statunitensi un popolo davvero simpatico e cordiale. Non mi era mai capitato in nessun altro posto che, camminando per strada ed incrociando lo sguardo di un altro passante, mi venisse chiesto col sorriso “Hi! How’s going today?”. E questo mi è capitato più volte, in città diverse.
3) viaggiare negli USA vuol dire fare un po’ di mare, un po’ di montagna, visitare un museo famosissimo, trovarsi in location di film celebri, vedere parchi nazionali incantevoli, passare dal deserto alla neve in poche ore di macchina e così via. Il tutto collegato da strade scorrevoli, contornate da paesaggi mozzafiato.
4) è la patria dello shopping. Qualsiasi passione voi abbiate, troverete sicuramente un grande magazzino dedicato ad esso e con prezzi ultracompetitivi soprattutto nei periodi in cui il dollaro è debole.
5) gli Stati Uniti accontentano i gusti di tutti. Dal cibo, al tipo di vacanza. Anziani, avventurieri, bambini, viaggiatori della domenica. Tutti troveranno il modo ideale per trascorrere il proprio soggiorno.
6) i paesaggi naturalistici e l’architettura delle città sono completamente diverse da quelle a cui noi europei siamo abituati, il che rende tutto una scoperta continua.
7) vi sentirete un po’ nel centro del mondo. Dove accadono le cose, dove le serie tv che guardiamo sul divano vengono girate, dove nascono le stelle di Hollywood e dove si fanno le maggiori scoperte scientifiche di cui i Tg parlano. Vedrete coi vostri occhi ciò di cui prima avevate sentito parlare.
8) in qualsiasi stagione voi viaggiate, avrete la possibilità di godervi qualche spettacolo sportivo. Dalla Nascar, alla NBA, passando per il meno entusiasmante baseball.
9) colloquiare con una americano è molto più fattibile che colloquiare con un inglese di Cambridge. La parlata è più aperta, lenta e comprensibile.
10) mentre siete a NY, starete già progettando il prossimo viaggio a Yellowstone e mentre sarete a Yellowstone vi starete già chiedendo quando avrete ferie per andare a Miami.

Per una guida dettagliata vi consiglio queste letture:


Per quanto riguarda il diario di bordo di cui ho accennato all’inizio dell’articolo, ecco le “puntate”:
Day 1: “Travel to..”
Day 2&3: “LA & LV”
Day 4: “Lo zen di Zion Park”
Day 5: “the man and the dam”
Day 6&7: “i feel little..”
Day 8: “surprise in Vegas”
Day 9&10: “Lost in Yosemite”
Day 11&12: “a night in LA”
Day 13: “driving down the 101”
Day 14&15: “if you are going to San Francisco”
Day 16-17&18: “Chicago”

Buona lettura :)

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Luca Murta G. Cardoso
luca.murta@gmail.com

Gioco a basket e sono appassionato di fotografia, viaggi e politica. Mi sono laureato in Economia indirizzo business management. A seguire ho eseguito un master in web marketing ed un corso in project management al Politecnico di Milano. Per sopravvivere, faccio quello che viene definito come "project manager" anche se è troppo altisonante come nome. In realtà mi diverto :)