Comunicazione elettorale: il pagellone
Sono stati in grado di coinvolgere i propri elettori, sfruttando al meglio i vari aspetti comunicativi o hanno fatto un buco nell’acqua?
Lo si farà con una legge elettorale un po’ confusionaria ( approfondimento qui) e che, a meno di incredibili ribaltoni politici dell’ultimo secondo, creerà delle Camere in cui nessuna coalizione avrà la maggioranza assoluta.
Il che implicherà che chi vorrà governare dovrà allearsi con uno o più avversari del giorno prima (approfondimento qui).
E se la vendita cinese di FCA fosse il modello da seguire per il Made in Italy?
Avrete letto -in maniera più o meno approfondita- dell’interesse da parte della cinese Great Wall, su un possible acquisto di FCA ( approfondimento qui).
Quando la maestra ci sgrida, la voglia di dare la colpa al vicino di banco, magari più secchione di noi, è sempre forte.
Quando si commettono degli errori infatti, la prima cosa che fa un immaturo è trovare una scusa qualsiasi, purchè essa allontani l’occhio inquisitore da lui.
Capire perchè l’Italia sia più in crisi di altri Paesi europei, non è di sicuro compito facile.
Se lo si sapesse con certezza e se la causa fosse solo una, probabilmente saremmo già fuori dalla crisi.
Le eccezioni ci sono state, ma sono state ahimè casi sporadici.
Non è sicuramente passato abbastanza tempo per giudicare l’operato di Trump, ma abbiamo già alcuni fattori da evidenziare:
I dati parlano già di per sè ed è poco utile approfondirli, come è poco utile soffermarsi su quanto grazie ai social network sia esplosa la possibilità di reperire notizie da tutto il mondo e commentarle in tempo reale.
Qui sotto potrete invece trovare due opinioni personali con due intenzioni di voto diverse.
Opinioni che, almeno per quanto riguarda la mia personale, è in continuo e costante aggiornamento e lo sarà fino al momento del voto.
[In questo articolo “due opinioni sul referendum” potrete invece trovare due pareri personali e divergenti sul voto]
Alcuni fatti accaduti negli ultimi giorni, spingono a fare un paio di riflessioni riguardanti il continuo dibattito tra la grande distribuzione e i piccoli negozi di alimentari.
E’ un evento storico di cui si parlerà nei libri di storia al pari dell’attacco alle Torri Gemelle, al fenomeno delle migrazioni o al problema del terrorismo.
Ma se di Osama Bin Laden conosciamo volto, usanze e capitolazione o se di immigrati parliamo a vanvera davanti al caffè con un conoscente, delle cause scatenanti della crisi economica, non sappiamo praticamente nulla.