Io, il Mondo e la mia bici. Viaggiare in bicicletta.

Una breve, ma spero utile, guida per preparare un viaggio in bicicletta. E’ stata una delle esperienze più belle della mia vita e la consiglio a tutti! Buona lettura

Tralascio le banalità, entro subito nel merito della questione.

1) Preparazione.
Probabilmente chi parte per un tour in bici sarà una persona un po’ alternativa, di buona volontà e soprattutto una persona che vuole sentirsi libera e un po’ fuori dai canoni. Altrettanto probabilmente quindi preferirà partire senza pianificazione per andare dove lo porta il cuore.
 Personalmente ritengo che sia un approccio affascinante, ma sbagliato. Prendere e partire senza sapere dove andare ci porterà abbastanza facilmente a grosse perdite di tempo, ad enormi sprechi di fatica e al rischio di non visitare posti bellissimi che distano pochi Km dalla nostra rotta solo perchè non ne eravamo a conoscenza.
Il mio consiglio è quindi quello di pianificare DETTAGLIATAMENTE tutti i nostri spostamenti. Scegliete la zona da visitare, le città o i luoghi di interesse aiutandovi con delle guide turistiche ( Lonely Planet o Michelin le migliori secondo me), aprite Google Maps e iniziate a vedere quanto distano le une dalle altre. A meno che non siate discendenti di Bartali e Coppi, supponete che come distanza massima quotidiana si riesca a fare circa 60-70 Km in pianura (vi ricordo che con voi portate almeno 15Kg di roba). Se una tappa vi risulterà più lunga, provate a spezzarla in due giornate cercando qualche luogo intermedio in cui passare la nottata. Nel caso ciò non sia possibile e la distanza sia di molto sopra ai 60 Km, allora vi consiglio di affidarvi al buon vecchio treno. I vantaggi di farsi una tappa in treno sono molti: riposerete le gambe, risparmierete tempo, vedrete comunque dei bei paesaggi e potrete ricaricare i vostri apparecchi elettronici. Piccoli dettagli che in una vacanza così fanno la differenza.
Quando avrete la vostra vacanza pianificata tappa per tappa, calcolate quanti giorni vi serviranno aggiungendone almeno un paio come tampone nel caso qualche imprevisto vi crei dei ritardi. Il mio personale consiglio è, soprattutto se siete alla prima esperienza, di non far durare l’intera vacanza più di 12-13 giorni ( 15 calcolando i 2 giorni tampone). Vedrete infatti che dal decimo giorno in poi inizierete ad accusare qualche fastidio e la stanchezza diventerà abbastanza pesante.

2) Equipaggiamento. Per comodità farò un elenco.
– bicicletta. Il top è una mountain bike di discreta qualità con montate delle ruote da strada. Non è bella da vedersi, ma, soprattutto se viaggerete sull’asfalto, faticherete molto meno. Portatela a fare un bel controllo dal vostro biciclettaio di fiducia prima di partire!
-Zaino. Per risparmiare io ho utilizzato uno zaino da trekking da 70L con appesa la tenda ad esso ( quelle tonde che si aprono in 2 secondi..). Se avete qualche soldo da spendere però, vi consiglio di comprare le apposite borse da bici impermeabili, molto più voluminose e con il vantaggio che il peso graverà sulla bici stessa e non sulle vostre spalle!

– tenda. Valutate se preferite avere qualcosa di comodo da trasportare (allora procuratevi le classiche tende che richiuse stanno in un sacchetto tubolare) oppure se preferite qualcosa di facile da montare e smontare, ma ingombrante nel trasporto (in questo caso optate per le Quechua 2seconds)
-Sacco a pelo. Di notte in tenda fa sempre freschino. Inoltre un buon sacco a pelo vi servirà anche da materassino ( cosa che per motivi di spazio difficilmente vi porterete), attutendo le pietroline e l’umidità del terreno.
2 magliette tecniche in microfibra che laverete appena arrivate a destinazione. Ne bastano due. Fidatevi!
2 pantaloncini tecnici imbottiti. Stesso discorso delle magliette.
Vestiti: meno portate meglio è! Per 12 giorni vi basterà poca roba, ve lo assicuro. 3 T-shirt, una tuta (pantalone e felpa), 1 bermuda per girare in città, un paio di scarpe da ginnastica e un paio di infradito, mutande e calze. BASTA:) portatevi piuttosto un flacone mini di detersivo per lavaggio a mano e un filo di nylon con delle mollette per il bucato!
– Kit per foratura gomme, set di chiavi per bici, luce notturna per bici, camera d’aria di scorta, pompa portatile, borraccia più grossa possibile, caschetto ( lo devo scrivere per non sentirmi in colpa!), guantini (servono!), sali minerali e barrette energetiche.
-Cartina geografica (oppure se siete ricchi un bel GPS portatile, ma la cartina ha più stile), foglio con le vostre tappe pianificate (non dimenticatelo a casa), guida da cui avete preso spunto per il vostro viaggio, rubrica con i contatti dei vari campeggi che avevate scovato in precedenza.
Il tutto è ovviamente comprimibile in uno smartphone.
-Zainetto o marsupio grande.
Un lucchetto e una catena per la bici
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Vacanze bici 269

3) In viaggio
Avete pianificato, avete preparato la vostra bici e le vostre borse, siete carichi a mille..è ora di partire!
Probabilmente il vostro primo spostamento sarà in treno. Poco male, assicuratevi in quel lasso di tempo in cui sarete in compagnia di Trenitalia, di aver preso tutto lo strettissimo, ma fondamentale, necessario.
Giunti a destinazione cercate il vostro primo campeggio, montate la vostra tenda, buttateci dentro i borsoni, chiudetela con il lucchetto e andate a farvi un giro per la città con la vostra bici e solamente lo zainetto in spalla o il marsupio. Evitate assolutamente di visitare il luogo turistico prima di aver trovato il campeggio e aver posato tutta l’attrezzatura! La vostra visita con tutto il fardello sulle spalle sarà più breve e molto più faticosa.. ve la godrete la metà.
Questo modus operandi ve lo consiglio quindi per tutte le tappe: sveglia al mattino abbastanza presto, preparazione borsa, colazione, partenza in direzione tappa successiva, arrivo, ricerca campeggio, montaggio tenda che servirà da appoggio bagagli, visita della città.
Per quanto riguarda la ricerca del campeggio, vi consiglio di pianificarla già prima della partenza. I campeggi sono solitamente fuori dal centro cittadino, quindi se siete fortunati ci passerete accanto arrivando in città, se siete invece meno fortunati, dovrete farvi altri Km per cercarlo e dopo averne già fatti una sessantina, non sarà piacevole.
Cercate quindi, prima di partire, un campeggio nella zona dalla parte in cui arrivate. Non serve di solito prenotarlo, tanto difficilmente per una notte sola troverete tutto occupato e soprattutto, se evitate di prenotare, non avrete un vincolo di data.
Per quanto riguarda il mangiare, dipende tutto dalle vostre tasche. Io e il mio compagno di viaggi Mark, avevamo le tasche vuote e quindi abbiamo optato per la “soluzione clochard”: supermercato, spesa di 5-6 euro a testa, panchina davanti ad un bello scorcio, pranzo al sacco formato da pane, formaggio, acqua, qualcosa in scatola, frutta e un dolce. Ovviamente avremmo preferito gustarci ogni giorno la nouvelle cuisine francese, ma questa nostra soluzione ci ha dato molte più soddisfazioni di quanto pensassimo. Passare mezz’ora di relax in un bel parco o davanti alla cattedrale della città, mangiando un pasto frugale, era diventato uno dei momenti più belli della giornata!

Dovrebbe essere tutto. Per dubbi e domande non esitate a contattarmi sulla pagina Facebook di Zetablue Blog.

Ecco il diario di bordo del mio viaggio in bici nel sud della Francia: qui

 

 

 

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Luca Murta G. Cardoso
luca.murta@gmail.com

Gioco a basket e sono appassionato di fotografia, viaggi e politica. Mi sono laureato in Economia indirizzo business management. A seguire ho eseguito un master in web marketing ed un corso in project management al Politecnico di Milano. Per sopravvivere, faccio quello che viene definito come "project manager" anche se è troppo altisonante come nome. In realtà mi diverto :)