Le 8 aziende ultracentenarie italiane

Non sempre conosciute, spesso dedicate ad un mercato di nicchia, di dimensioni varie, ma tutte quante con una caratteristica in comune: un’incredibile capacità di sopravvivenza.
Stiamo parlando delle otto aziende  ultracentenarie italiane. Hanno saputo resistere a guerre civili, invasioni, cambi di moneta, inquisizioni, unificazioni e scissioni, ben due Guerre Mondiali e tutto ciò che negli ultimi mille (!) anni si è abbattuto sul suolo italiano e per questo meritano sicuramente un riconoscimento.

Il dato che può far inorgoglire anche il meno campanilista degli italiani è che tra le prime 15 aziende ultracentenarie al mondo, 8 sono Made in Italy.

Ma andiamo a conoscerle.

1) al primissimo posto per longevità troviamo la Fonderia Marinelli di Agnone ( Isernia) fondata nell’anno 1000.
Cosa può produrre una fonderia così antica e longeva? Campane ovviamente.
Sembra che Agnone fosse la Silicon Valley delle campane a quell’epoca: più di otto fonderie erano dislocate in quel territorio, ma solo una tra queste ha resistito.
E la sua resistenza non è passata inosservata. Nel 1924, Papa Pio XI, concesse alla famiglia Marinelli il beneficio di poter utilizzare lo stemma pontificio sulle campane di propria produzione.

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2) al secondo posto troviamo un nome che potrebbe esservi noto: casa vinicola e oleificio Barone Ricasoli, fondata nel 1141.
La data di fondazione coincide con il passaggio di proprietà del Castello di Brolio, nelle mani della famiglia Ricasoli.
La famiglia si dedicò all’agricoltura ed alla viticoltura con grande spirito di ricerca ed innovazione, riuscendo a raggiungere incredibili traguardi come l’esportazione dei propri prodotti nel nord Europa già agli inizi del 1600.
La svolta definitiva per l’azienda si ebbe nel 1800, periodo in cui Bettino Ricasoli, dopo anni di studio, viaggi e ricerche inventò uno tra i vini più famosi al mondo: il Chianti.

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3) al terzo posto abbiamo la vetreria Barovier&Toso di Murano, fondata nel 1295.
E’ facile intuire cosa si producesse in questa azienda. Interessante vedere però cos’è diventata al giorno d’oggi: una tra i leader mondiali per quando riguarda il settore dell’illuminazione (di lampadari in vetro ovviamente) di lusso in grado di esportare in tutto il mondo e di collaborare con stilisti e interior design internazionali.

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4) appena fuori dal podio si trova l’oreficeria Torrini di Firenze che inizia il proprio percorso imprenditoriale nel 1369, data in cui è stato depositato il marchio nell’archivio di Stato di Firenze.
Dal 1700 in poi il laboratorio si trasferisce in una delle location più esclusive del mondo: il Ponte Veccchio di Firenze.

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5) al quindi posto troviamo un’altra azienda vitivinicola toscana: la Antinori di Firenze, fondata nel 1385.
Il motto della famiglia è ““le antiche radici giocano un ruolo importante nella nostra filosofia, ma non hanno mai inibito il nostro spirito innovativo” e si tramanda da venti generazioni, così come di padre in figlio viene tramandato il sapere appreso da Piero Antinori, il capostipite, che nel 1385 entrò a far parte del Vinattieri di Firenze, dando il là ad una azienda che sarebbe diventata famosa in tutto il mondo.

Antinori

6) da Firenze ci spostiamo a Venezia, dove nel 1438 viene fondato il cantiere nautico Camuffo di Portogruaro.
Le loro imbarcazioni vengono definite gli “Stradivari di mare” ed è facile capire il perchè: la ricerca della perfezione e dell’affidabilità sono le principali caratteristiche che si tramandano ormai da 19 generazioni.

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7) in penultima posizione invece troviamo una piccola nel 1500: la Grazia maioliche di Deruta (Pg).
Famosa in tutto il mondo per i decori colorati e le personalizzazione di ogni suo prodotto, nonchè per la particolare tecnica di produzione chiamata “il lustro dorato” è riuscita a sopravvivere alle grandi crisi solo ed esclusivamente grazie alla capacità dei propri artigiani.

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8) la più “giovane” tra le otto è infine la Fabbrica d’armi Pietro Beretta di Gardone, in provincia di Brescia che produce fucili da caccia e pistole dal 1526.

Se siete curiosi e volete conoscere la classifica mondiale delle aziende più vecchie, consiglio questo link dell’Economist.

@LucaMurta

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Luca Murta G. Cardoso
luca.murta@gmail.com

Gioco a basket e sono appassionato di fotografia, viaggi e politica. Mi sono laureato in Economia indirizzo business management. A seguire ho eseguito un master in web marketing ed un corso in project management al Politecnico di Milano. Per sopravvivere, faccio quello che viene definito come "project manager" anche se è troppo altisonante come nome. In realtà mi diverto :)