Master o non master? Questo è il problema.

Se anche tu sei o sei stato in crisi esistenziale a causa delle difficoltà che creano le scelte riguardanti il proprio percorso di studi, magari una lettura a questo articolo potrebbe interessarti.
Non che possa definire ultimato il mio percorso formativo eh, sia chiaro, ma comunque alcune scelte a riguardo le ho già dovute fare.

Terminate le scuole superiori, non sapevo assolutamente cosa volessi dalla mia vita. Ogni 2/3 settimane alla fastidiosa domanda “cosa vuoi fare da grande?” davo una risposta diversa. Il problema è che tale risposta la davo sempre con molto entusiasmo, convinto di aver trovato effettivamente ciò che mi piacerebbe fare fino alla pensione. Biologo marino, gemmologo, imprenditore, fotografo, procuratore, giocatore di basket. E così via.
Dopo aver compreso di avere interessi un po’ ondivaghi, scelsi di fare una facoltà che mi tenesse aperti maggiori campi lavorativi possibili, escludendone solo alcuni: economia. Per la precisione economia e gestione delle imprese, ma questa scelta è data più che altro dal fatto che nella cittadina dove abitavo io, ci fosse solo questa possibilità.

La triennale di economia ti porta a conoscenza di un sacco di nozioni teoriche, spesso interessanti, altre volte un po’ meno.  Essendo però appunto teoriche, sono spesso nozioni lontanissime dalla realtà e dal mondo lavorativo. In altre parole, se il proprio sogno è quello di voler lavorare in banca, forse servono di più 3 anni di esperienza lavorativa sul campo che 3 anni di studi in facoltà.

Terminai la triennale con 6 mesi di ritardo, a Marzo. Ero abbastanza soddisfatto di quanto appreso in 3 anni, ma ero ben conscio che ogni anno, solo nella mia Regione, escono si e no 500 laureati nella mia stessa materia ed ero altrettanto ben conscio di non essere assolutamente pronto per buttarmi nel mondo lavorativo.

Sebben mi sia laureato a Marzo, dal Settembre precedente iniziai ugualmente a frequentare le lezioni di specialistica, nonostante ovviamente non potessi ancora dare nessun esame a riguardo se non 30 crediti nella sessione estiva successiva alla Laurea.
Decisi di frequentare il corso specialistico che era il proseguimento naturale di quello triennale: economia e direzione delle imprese, indirizzo marketing.
Una tragedia. Parecchi professori uguali alla triennale che ripetevano spesso le stesse cose, nozioni su nozioni teoriche, classi da 200 persone, distanza dal mondo lavorativo sempre uguale. Non era ciò che volevo.
Attesi quindi Marzo per laurearmi ed iniziai a guardarmi intorno per vedere se trovavo qualche altra possibilità di formazione che non fosse la Laurea specialistica.

Digitai la parola Master su google e mi si aprì un mondo. Un’infinità di scelte e di nomi che ti fan venir voglia di studiare solo a leggerli.
Siccome feci questa ricerca tra Marzo e Aprile, trovai difficile trovare un master che iniziasse in quel periodo, tranne uno.
Sono sempre stato appassionato di fotografia, grafica e web design e sono sempre stato un accanito utilizzatore dei programmi Adobe.
Fortuna volle che proprio Adobe, offrisse dei master semestrali da iniziare quando si voleva, con le lezioni frequentabili da casa propria e con l’unico vincolo di dover andare tre volte a Roma per dare gli esami di fine modulo.
Ovviamente un master frequentato stando a casa propria ha molto meno valore di uno fatto in aula, ma siccome stavo dando più che altro sfogo alle mie passioni, mi iscrissi lo stesso. Se avete una passione, coltivatela.
Tale master mi ha permesso di avere tre certificati Adobe valenti in tutto il mondo oltre che un bel po’ di capacità per destreggiarmi in un ambito che amo.

Nel Settembre successivo, quando ancora mi mancava l’ultimo esame del primo master, ne trovai un secondo altrettanto interessante in forma executive. Per chi non lo sapesse un executive master è creato apposta per coloro che sono già nel mondo lavorativo, ma che vogliono comunque implementare le proprie conoscenze. Per questo motivo solitamente le lezioni si svolgono solo nei weekend.
Mi iscrissi con tre lezioni di ritardo che erano state svolte tra Giugno e Luglio.
La bellezza di questo corso è che ad ogni weekend, veniva un docente diverso a fare lezione su un preciso e determinato argomento.
Tale docente non era un professore, ma bensì un dirigente di qualche azienda del settore, esperto di una precisa materia, inserito e radicato prima di tutto nel mondo del lavoro e poi in quello scolastico.
Tutto ciò implica un sacco di cose: ogni weekend avevamo un punto di vista differente da cui prendere spunto, le lezioni erano assolutamente pratiche ed applicabili il giorno dopo nel nostro ambito lavorativo, mai noiose e ad ogni lezione apprendevamo una miriade di trucchi del mestiere che solo con anni di carriera alle spalle, avremmo potuto apprendere da soli.
Un altro fattore fondamentale di questo master è stata la rete di contatti che ti crea. Basilare al giorno d’oggi.

Ciò che manca ancora alla mia formazione, è un master full time. Magari un MBA, master in business & administration. Statisticamente sono i master che ti permettono di aver maggiori opportunità di lavoro, con redditi alti.
Se il vostro campo non è l’economia, non importa, cercate dei master full time che abbiano come partners delle aziende leader del vostro settore, che offrano degli stages una volta terminati gli studi e possibilmente che abbiano dei test di ingresso un po’ rigidi.

Nel frattempo, un po’ per curiosità un po’ per paura di aver fatto scelte sbagliate, ho chiesto ai miei compagni di triennale che hanno continuato a frequentare la specialistica, cosa ne pensassero a riguardo. Ho chiesto solo a persone di cui mi fidassi e il risultato è che otto persone su otto (!), mi hanno esplicitamente detto di non essere soddisfatti della propria scelta. Le motivazioni sono esattamente quelle che supponevo: lezioni troppo simili alla triennale, nozioni troppo teoriche, professori troppo professori e poco dirigenti di azienda, distacco tra insegnamenti e mondo lavorativo, offerta di stages triste. Insomma, non un bel quadro.

Conludendo e riassumendo un po’, a meno che non facciate un corso universitario “di nicchia”, ben specializzante e con pochi laureati annuali, vi consiglio assolutamente di scrivere su google la parola master.
Nel giro di 6 mesi/ un anno vi sentirete molto più pronti a proporvi nel mercato del lavoro, con conoscenze pratiche ben maggiori, una rete di contatti solida e con la grande voglia di cercarne di nuovi da frequentare.

P.s  ad una settimana dal termine del secondo master che ho frequentato, sia io che il mio amico Vara, abbiamo trovato lavoro in due aziende del settore in cui vorremmo lavorare ed esattamente con le mansioni che amiamo fare. Direi che il master è valso il prezzo del biglietto ;)

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Luca Murta G. Cardoso
luca.murta@gmail.com

Gioco a basket e sono appassionato di fotografia, viaggi e politica. Mi sono laureato in Economia indirizzo business management. A seguire ho eseguito un master in web marketing ed un corso in project management al Politecnico di Milano. Per sopravvivere, faccio quello che viene definito come "project manager" anche se è troppo altisonante come nome. In realtà mi diverto :)