Natale altrove
Questo articolo serve concretamente a poco, lo so, ma conoscere è sempre meglio che ignorare.
Credo quindi che, mentre ci apprestiamo giustamente a riunire le nostre famiglie per festeggiare insieme le festività, sia utile essere a conoscenza di qualche dato significativo:
– in Brasile, Paese che tenta di prendersi uno spazio tra i big del mondo e che sarà la casa delle prossime manifestazioni sportive mondiali, ci sono 11 milioni e mezzo di persone che vivono nella favelas.
-a Bangui, Repubblica Centraficana, poche settimane fa sono stati massacrati ( ma non uccisi) 10 bambini a colpi di machete, le donne hanno paura ad uscire di casa, il piano francese di disarmare le milizie armate locali si sta protraendo più a lungo del previsto. Molto più a lungo.
– in Europa, culla della civiltà, si muore ancora di freddo. In Europa i senzatetto sono quasi 4 milioni.
– in Afghanistan, Paese dove è stata esportata la Democrazia (?), si sta discutendo in questi giorni una proposta di legge per la reintroduzione della lapidazione delle donne come pena giuridica. Per ora il Presidente Karzai rimanda al mittente la proposta, ma se il livello della discussione e questo, le donne afgane non possono di certo dormire sonni tranquilli. La quasi totalità di esse ha subito violenze fisiche, morali ed economiche durante la loro vita.
– in Cina, descritta come la futura locomotiva del nostro pianeta, ogni anno circa 200.000 bambini spariscono.
– nel Mondo 168.000.000 di bambini lavorano. Di questi, 85.000.000 svolgono lavori pericolosi per la loro incolumità. E non c’è Natale che tenga.
– in Sri Lanka, Paese grosso come la Lituania, sono sparite 12.000 persone dagli anni ’80 in poi. Nei primi 3 mesi del 2013 ci sono state 86 denunce di tortura e dal 2006 ad oggi sono stati uccisi più di 15 giornalisti.
– in Italia, dove Fazio si scandalizza se la Littizzetto dice “vaffanculo” in diretta, le prostitute minorenni sono circa 15.000. 
Live our Christmas with consciousness!
