Io a Parigi

Paris cherie

Si riparte.. Trovare un passaggio per Parigi non è roba da tutti i giorni, per cui non posso rifiutare ed in meno di 24 ore mi tocca pianificare questo nuovo giretto.
Ad offrirmi lo strappo sono i miei amici Ross e Vali che, assieme al fratello di quest’ultimo, sono in procinto di fare una vacanza in bicicletta con partenza proprio da Parigi. Essendo in tre, un posto in macchina è vuoto: MIO!!

Partenza Venerdì ore 20.30, nottata in auto con l’eroico fratello maggiore Lorenzo che si conferma autista affidabile e duraturo, ed arrivo nella capitale francese alle 5 del mattino.
Accolti dal diluvio universale, ci tocca dormicchiare in un parcheggio sotterraneo in cui gli altoparlanti trasmettono no-stop una fastidiosa musichetta turba-sogni.
Ore 9.00 veniamo svegliati dal caldo e tentiamo con poche speranze di anticipare il check-in in albergo, di regola fattibile solo dopo le 15.00.
Stranamente ci danno l’ok e ne approfitto per farmi una doccia rigenerante.

Usciamo e siccome sono l’unico senza bici, ci diamo l’appuntamento sotto la Tour Eiffel. L’ho già vista quando avevo 10 anni, ma sono lo stesso emozionato e curioso di rivederla.
Non delude. Essere così imponenti ed eleganti allo stesso tempo, non è da tutti. Anzi, forse da nessuno.

Tour Eiffel b&w

Continuiamo il nostro giretto lungo la Senna, per poi decretare, verso le 16.30 che le energie erano finite. La notte quasi in bianco si fa sentire.
Riposo in albergo, cena, doccia e pile ricaricate. Ci attende montmartre in notturna.
Un’atmosfera pazzesca. La Tour illuminata sullo sfondo, i ristorantini tipici gremiti di turisti, gli artisti che ritraggono i passanti, le Sacre Coeur che svetta sopra tutti. Se fossi ricco, un bilocale qui, me lo comprerei al volo!

Il mattino seguente saluto i tre ciclisti che nelle 36 ore assieme, si sono rivelati ottimi compagni di viaggio! Proseguiranno in bici verso Calais, mentre io resterò qualche altro giorno nella capitale da solo, con il buon Ken Follet a tenermi compagnia nei momenti di riposo.

Nel frattempo però mi sono messo in contatto con Chiara, amica di Biella, trasferitasi a Parigi ormai un annetto fa.
Mi propone un pomeriggio al Paris Plage: la spiaggia allestita lungo la Senna! Ottima idea.
Essendo in anticipo all’appuntamento cerco qualcosa per ingannare il tempo. Avrò culo, ma a 20 metri da me offrono 10 minuti di massaggi ad offerta libera. Siccome donerei un rene per riceverne anche solo due minuti, mi catapulto nella prima postazione inoccupata e inizio a farmi massaggiare godendomi nel frattempo il via vai di barche sulla Senna. Che goduria!
Panorama Senna

Incontro Chiara accompagnata da un’amica e ci appostiamo su dei grossi pouf verde fluo comodi sia nell’aspetto che nella realtà. Da sottolineare le volte che veniamo redarguìti per il tono di voce! Stia serena però madame, non ha i timpani in cristallo.

Doccia veloce e mi precipito di nuovo in metro. La serata è  tutta dedicata alla torre più famosa del mondo. Illuminata è mozzafiato.

Tour Eiffel by night

Lunedì mattina. Torno a Montmartre per fare due scatti anche alla luce del giorno, poi di corsa verso il centro Pompidou, poi il Louvre e poi Notre Dame. Tutte cose già viste tra Sabato e Domenica, ma ogni volta sembra la prima!
Rimango inoltre soddisfatto della spesa di 13.50 euro fatta per poter salire sulla torre di Montparnasse. Una vista a 360° a dir poco incantevole.

Paris viewed from Montparnasse

Alla sera mi attende un aperitivo con Chiara e la sua collega Eleonora nel quartiere di Saint Germain, dove lavorano, seguito da una cena a base di sushi, per concludere poi con una bevuta lungo la Senna in un locale estivo very cool.
È tardi, corro a prendere l’ultima metro disponibile e crollo nel letto.

Last day. Quanto è bella Parigi? È una di quelle città, come Venezia o San Francisco, in cui se sbagli strada ti ritrovi in un posto ancor più bello di quello in cui saresti voluto andare.

La mattina la dedico alla visita del quartiere della Défense, freddo e moderno, ma caratteristico nel suo modo di essere.
Il pomeriggio è l’ennesimo instancabile girovagare per Parigi senza una meta. Ho la netta sensazione che anche camminando 40km al giorno non riuscirò mai a godere di tutte le cose belle che offre la Ville Lumière.
Ultima tappa: l’arco di Trionfo.
Salgo in cima e resto sbalordito. Intorno a me ho una vista che sembra un plastico di una città quasi perfetta.
Il sole cala esattamente dietro l’arco della Défense e lambisce di lato la Tour Eiffel. Uno spettacolo.

Sunset over la Défense
A rovinare l’atmosfera una comitiva di francesi davanti alla macchina foto che al posto di gridare “cheeese”, presi da spirito patriottico gridano “fromaaaaaaaage”! Verrete sicuramente alla grandissima in foto:)

Purtroppo è tardissimo! Devo ancora attraversare Parigi in metro, passare a salutare Chiara ed Eleonora, riprendere la metro, trovare la stazione del bus e salirci prima che parta!

Lascio Parigi con un po’ di maliconia, sottolineata da uno strimpellatore ambulante che si mette a suonare hallelujah sulla metro.
Tornerò Ville lumière. Sei troppo bella, pulita, organizzata, integrata ed affascinante per essere una megalopoli.
Avrai il tuoi scheletri nell’armadio e voglio scoprirli. Magari nella banlieue.

(tutte le altre foto del viaggio qui)

P.s questo articolo l’ho scritto mentre ero di ritorno da Parigi, comodamente collegato al wi fi, alla presa elettrica e svaccato su una larga poltrona della nuova linea ( nuova in Italia) ID Bus.
Ho pagato 55 euro per viaggiare di notte. Partenza da Parigi gare de Bercy ed arrivo a Torino Porta Susa in 12 ore circa.
Di giorno sarebbe costato ancor meno: 39 euro.
Secondo me vale la pena tenerne conto!

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Luca Murta G. Cardoso
luca.murta@gmail.com

Gioco a basket e sono appassionato di fotografia, viaggi e politica. Mi sono laureato in Economia indirizzo business management. A seguire ho eseguito un master in web marketing ed un corso in project management al Politecnico di Milano. Per sopravvivere, faccio quello che viene definito come "project manager" anche se è troppo altisonante come nome. In realtà mi diverto :)