Mole Antonelliana

Come godersi Torino in 12 ore

E’ una delle città più belle d’Italia, ma in quanto a turismo rimane ancora un bel po’ di passi indietro rispetto a molte altre mete dello stivale.
Gli stravolgimenti cittadini dovuti alle Olimpiadi invernali del 2006 sono serviti innanzi tutto a non legare il nome della città solamente alla FIAT, ma soprattutto sono serviti a valorizzare tutto ciò che di buono l’architettura sabauda ci ha lasciato e ad implementare i servizi infrastrutturali offerti.
Nonostante ciò, resta comunque raro trovare turisti che decidano appositamente di fermarsi per più giorni nella prima capitale d’Italia. E’ molto più probabile trovare invece “forestieri di passaggio” che decidono di dedicare a Torino una sola giornata o poco più. Ecco allora una mini-guida per godersi al meglio la splendida città in sole 12 ore. Unico requisito: aver voglia di camminare!

mattinata
Arrivo: consiglio di raggiungere la città in treno e di scendere a Torino Porta Nuova (A). Vi troverete così nel pieno centro cittadino senza problemi di parcheggio.
Se decideste invece di venire in auto, opterei per il parcheggio a pagamento (e non tanto economico) di Piazza Carlo Felice, proprio di fronte alla stazione dei treni.

Primi passi: per iniziare al meglio la giornata ci vuole un caffè! A pochi metri dalla stazione, in direzione Via Roma, potrete trovare lo storico caffè “ROMA già TALMONE” in cui avrete la possibilità di apprezzare la location storica, nonchè uno tra i gelati più buoni di Torino. Se invece il caffè può attendere qualche minuto in più, dirigetevi nella bellissima Piazza San Carlo (B) (sempre camminando per via Roma) dove potrete scegliere uno tra i tanti eleganti dehors che si affacciano oltre il porticato che contorna la piazza.

Piazza San Carlo

Mattinata: caffè preso, riprendete il vostro cammino e svoltate a destra non appena termina Piazza San Carlo, poi subito a sinistra. In pochi minuti vi troverete ai piedi del museo egizio ( il secondo più grosso del mondo), precisamente in Piazza Carignano (C), dominata dall’omonimo palazzo progettato da Guarino Guarini.
Alle spalle di esso è invece situata l’enorme e sontuosa Biblioteca Nazionale.
Dirigetevi verso Piazza Castello (D): sarete immersi nel fulcro della vita sabauda. Nella seconda piazza più grossa della città, potrete godervi la vista del Teatro Regio, del Palazzo della Giunta Regionale, dell’armeria reale, del Palazzo del Governo, della biblioteca reale, dell’archivio di Stato, della chiesa di San Lorenzo, di palazzo Chiablese ed infine dei maestosi ed imponenti Palazzo Madama e Palazzo Reale.
tarda mattinata

Tarda mattinata: lasciatevi alle spalle la facciata di Palazzo Madama ed imboccate Via Garibaldi (A): una via interamente pedonale, costellata di negozi e bar caratteristici. Svoltate a destra in Via XX Settembre e proseguite per pochi minuti. Vi troverete in uno slargo ricchissimo di storia: sulla destra il Duomo di Torino (B) ( con incorporata la Cappella della Sacra Sindone), al fianco di esso i resti del teatro romano ( 13 a.C), mentre di fronte a voi svetteranno le due torri della Porta Palatina, antico ingresso settentrionale della città.
Svoltate poi a sinistra ed immergetevi nel misterioso quartiere Quadrilatero Romano, formato da strette vie ortogonali, incorniciate in caratteristici palazzi d’epoca.
Se la peculiarità principale di questo quartiere è l’atmosfera che si respira, non potete comunque perdervi l’Obelisco (C) di piazza Savoia e il Santuario della Consolata (D), collegati dall’omonima via della Consolata.

Santuario della Consolata

Pranzo: il Quadrilatero Romano offre un’ampia scelta di ristoranti caratteristici e di ottima cucina. Difficilmente finirete in un posto che non vi soddisferà. Io personalmente ho provato i “Tre Galli”, “L’acino” ed “il Bacaro”. Consiglierei tutti e tre, con il primo della lista in leggero vantaggio.
Primo pomeriggio

Primo pomeriggio: pranzo terminato, potrete tornare in Piazza Castello godendovi per intero Via Garibaldi (A). Giunti nella Piazza, superatela ed imboccate Via Po (B): la via porticata più bella di Torino e sede della storica università torinese inaugurata nel 1404.  Svoltate a sinistra in Via Montebello fino a che non vi ritroverete ai piedi dell’imponente Mole Antonelliana (C), simbolo di Torino e sede del Museo Nazionale del Cinema.
Circumnavigata la Mole, potrete tornare in Via Po, direzione Piazza Vittorio (D).

La Gran Madre
La Piazza è una delle più larghe d’Europa e sicuramente anche una delle più belle. Interamente porticata e circondata da candidi palazzi nobiliari, è il fulcro della vita serale torinese, nonchè ottima meta se necessitate di una pausa caffè. Dai dehors dei numerosi locali potrete  infatti godervi la vista della Gran Madre (E) ( sulla sponda opposta del fiume), delle colline e della Mole che svetta alle spalle degli edifici.
Pausa terminata, incamminatevi verso la Gran Madre attraversando lo storico Ponte Vittorio Emanuele I. L’edificio religioso è stato eretto tra il 1814 ed il 1831 sempre in nome di Vittorio Emanuele I e rappresenta sicuramente uno degli scorci più caratteristici della città torinese.
Tardo pomeriggio e cena

Tardo pomeriggio: se le vostre gambe ve lo permettono vi consiglio di inerpicarvi fino alla Chiesa S. Maria del Monte dei Cappuccini (A), situata sulla collina di Torino. Da questa location potrete ammirare dall’alto una grossa fetta di città, compresa la Basilica di Superga che troverete alla vostra destra.
Se la stanchezza invece inizia ad essere incombente dirigetevi direttamente verso il Castello del Valentino (B), ora sede della Facoltà di architettura.
Patrimonio dell’umanità diventa un vero gioiello al calar del sole quando le illuminazioni artificiali valorizzano i dettagli di questo incantevole palazzo del 1600.
Seguendo il corso del fiume in direzione contraria alla corrente, vi ritroverete catapultati nel mezzo di un tipico borgo medievale (C). Attenzione però, il borgo è stato costruito a fine ‘800 con lo scopo di essere padiglione dell’esposizione internazionale del 1884.
Castello del Valentino

Cena: la giornata sta per terminare e per concludere in bellezza, consiglio di gustarsi una cena nell’adiacente quartiere di San Salvario (D).
Troverete una vasta scelta di locali e ristoranti, molti dei quali vi proporrano cucine etniche ed esotiche.

Rientro: la stazione di Porta Nuova (E) si trova esattamente accanto al quartiere di San Salvario, indi per cui vi verrà comodo riprendere il vostro treno dopo esservi fatti un concentrato delle bellezze torinesi.

Difficilmente raggiungibili a piedi, ma sicuramente degne di nota sono: la Palazzina di Cacci di Stupinigi, la Reggia di Venaria, la Basilica di Superga e la Villa della Regina. Un motivo in più per tornare a Torino e fermarsi qualche giorno ;)

E mentre passate per Torino, fate anche un pensiero su un “weekend lungo nel biellese“!

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Luca Murta G. Cardoso
luca.murta@gmail.com

Gioco a basket e sono appassionato di fotografia, viaggi e politica. Mi sono laureato in Economia indirizzo business management. A seguire ho eseguito un master in web marketing ed un corso in project management al Politecnico di Milano. Per sopravvivere, faccio quello che viene definito come "project manager" anche se è troppo altisonante come nome. In realtà mi diverto :)