Weekend lungo nel biellese

Piccolo ed incastonato tra le montagne, il biellese può offrire non poche soddisfazioni a chi ha deciso di spenderci qualche giorno.

Partiamo dalla geografia.
Biella può risultare un punto strategico se si ha deciso di fare una vacanza nel nord-ovest Italia poichè è collocata ad un’ora e un quarto di macchina da due città attrattive come Milano e Torino, ad un’ora dalla Valle d’Aosta e ad un’ora, scarsa, dai laghi d’Orta e Maggiore.

Il biellese non è però solo un comodo dormitorio per località vicine.

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10 posti semisconosciuti da visitare.

Quasi ogni blog ha una personale lista di 10-15 posti mozzafiato in cui chiunque di noi vorrebbe essere in questo istante. Chi sono quindi io per non avere tale lista? Nessuno.

Premettendo che ho tentato di evitare tutti i posti più scontati o quelli che vanno per la maggiore nelle liste di altri blog, ecco la mia:

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Se l’Italia avesse la Tour Eiffel.

Tra le varie manovre, manovrine, manovrette, agende montiane, decreti piccoli o grossi che abbiamo toccato con mano negli ultimi anni, un settore su cui si sono sempre puntati pochi riflettori è quello turistico.
Mi son sempre risposto inconsciamente da solo dicendo che un Paese di 60 milioni come l’Italia deve ripartire dall’industria o dal settore terziario, non dal giapponese vestito male che arriva a Venezia a godersi le nostre bellezze. O meglio. Supponevo che il turismo potesse essere un buon contorno alla ripresa economica, un punto successivo su cui focalizzarsi dopo manifatture e istituti, non di sicuro un’eventuale colonna portante di una ripresa.
Leggendo qua e là, ho però iniziato a valutare la cosa in modo diverso.

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Mole Antonelliana

Come godersi Torino in 12 ore

E’ una delle città più belle d’Italia, ma in quanto a turismo rimane ancora un bel po’ di passi indietro rispetto a molte altre mete dello stivale.
Gli stravolgimenti cittadini dovuti alle Olimpiadi invernali del 2006 sono serviti innanzi tutto a non legare il nome della città solamente alla FIAT, ma soprattutto sono serviti a valorizzare tutto ciò che di buono l’architettura sabauda ci ha lasciato e ad implementare i servizi infrastrutturali offerti.
Nonostante ciò, resta comunque raro trovare turisti che decidano appositamente di fermarsi per più giorni nella prima capitale d’Italia. E’ molto più probabile trovare invece “forestieri di passaggio” che decidono di dedicare a Torino una sola giornata o poco più. Ecco allora una mini-guida per godersi al meglio la splendida città in sole 12 ore. Unico requisito: aver voglia di camminare!

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